Benvenuti al Santuario di Maria SS. della Misericordia

Interessante la storia, tramandata da secoli, che vuole che dietro la costruzione della basilica di Maria Santissima della Misericordia o del pozzo, così denominata per il rinvenimento di una statua della Vergine, in un pozzo, ove sarebbe stata nascosta per sottrarla alle furie degli iconoclasti, il volere della Vergine che avrebbe guidato il ritrovamento della statua apparendo ad una pastorella del luogo.

L'iniziale cappella del 1731, è oggi una basilica, che conserva altari di marmo pregevole, un trittico in legno colorato e dorato del sec. XVII, dono del Principe Carlo Gesualdo e un quadro della Vergine con bambino che dona il giglio a S. Antonio, appartenente alla scuola di Luca Giordano. All'interno della mistica grotta scavata sul retro della basilica, si trova il celebre pozzo della Madonna, da cui si può attingere l'acqua, che da molti è ritenuta miracolosa.

È al culto mariano in questione che si ispira la celebre devozione popolare del carro di paglia, risalente al XVI secolo. La tradizione è legata all'offerta di ringraziamento che i contadini delle varie contrade tributavano, già prima del XVI secolo, alla Madonna, nel giorno della sua festa, caricando sui loro carri, i covoni di grano. Ne nacque una gara di contrade per l'allestimento del carro più bello.